- “Why?” [the merchant] asked. “I’ve got it [the yesterday newspaper] - what more do I want?”
- “Yes, you have one day’s issue, and it comes out every day.”
- “So I understand,” he replied, “but having it already, why should I take it everyday?”
And all the clerks laughed, thinking it an excellent stroke of wit, no doubt.
Questo libro esamina in dettaglio l’evoluzione dell’editoria e la nascita della stampa giornalistica giapponese dagli anni pre-Meiji fino alla fine del secolo XIX.
Assieme alle numerose controversie legali, avventure commerciali e ai tumulti politici che caratterizzavano l’epoca, vengono tracciati i ruoli importanti di figure come Fukuzawa Yukichi, Fukuchi Gen’ichirō o Edoardo Chiossone.
Esplorando le relazioni tra editori, autori, Stato e opinione pubblica, il saggio delinea gli sviluppi tecnologici, il ruolo degli oranda fūsetsugaki, la nascita dei primi shinbun e degli zasshi fino all’avvento dei kisha club.
Un’analisi inedita per comprendere le fondamenta dell’industria editoriale giapponese moderna.
L’introduzione fornisce il contesto storico necessario per comprendere il panorama del Giappone prima del 1853, nonché i rapporti degli eventi internazionali riportati dai mercanti olandesi, ossia gli oranda fūsetsugaki.
Nella parte "Infrastruttura Editoriale 1853–1875", si esamina l'arrivo di un nuovo mondo con l'apertura dei porti giapponesi e la conseguente inondazione di informazioni e idee stranere. Qui si approfondisce il ruolo di figure come Yanagawa Shunsan e le pubblicazioni dello yōsho shirabesho, il primo giornale in lingua autoctona e l'influenza di Fukuzawa Yukichi sul bunmei kaika.
In "Sviluppo Tecnologico 1590–1900" si esplorano le sfide tipografiche, la distribuzione e la creazione del sistema postale lungo l'arcipelago. Inoltre, discuteremo delle tecniche di abbonamento, delle questioni legate alla carta, e degli impatti delle crisi politiche, come la ribellione di Satsuma, sull'editoria.
Nella sezione "Stato ed Editoria 1868–1890", il saggio descrive i rapporti tra politica ed editoria, il movimento per i diritti del popolo e la nascita dei kisha club.
In "Cultura Letteraria 1870-1890" si delinea la formazione dell'opinione pubblica e della cultura "moderna", l'ascesa delle zasshi (riviste), dei Yellow Papers, e l'apparizione di cartelli dell'informazione.
In Appendice, infine, ulteriori dettagli e risorse preziose, inclusi elenchi di pubblicazioni, eventi storici, legislazioni e dati statistici, che offrono un quadro completo e un supporto empirico e statistico alle analisi presentate.
Nato nel 1985, Simon Pilati ha studiato lingue e letterature straniere moderne presso l'Università di Bologna.
Da oltre dodici anni si occupa di servizi per l'editoria e piattaforme culturali tra Roma, Berlino e Palermo.
Attualmente vive sulle Dolomiti.
Domande, correzioni e informazioni a mezzo email > s@simonquasar.net